La Libertà è Terapeutica: Un Anno di Impegno per la Salute Mentale in Molise e l’Appello Contro i “Nuovi Manicomi”

È trascorso quasi un anno dall’importante evento “Nessuno è un’isola” tenutosi il 13 maggio a Termoli, in occasione dell’anniversario della Legge Basaglia (L.180/78), che vide centinaia di persone riunite per progettare il sistema territoriale per la salute mentale. Da allora, l’associazione “Incontrarsi” ONLUS e la rete di realtà impegnate sul territorio non si sono fermate, portando avanti la convinzione che “LA LIBERTÀ È TERAPEUTICA. NO AI MANICOMI DI IERI E DI OGGI”.

Passi Avanti e Sfide Aperte

In questi mesi, alcuni progressi significativi sono stati compiuti. È nata una rete della Salute Mentale che unisce associazioni di familiari e utenti di Termoli, Campobasso e Isernia, lottando per obiettivi comuni che includono anche autismo e disturbi dell’alimentazione. A Termoli, l’Unità Operativa Complessa (UOC) ha finalmente un nuovo Direttore (al contrario di quelle di Campobasso e Isernia dove i Direttori sono “facenti funzione”), sono stati banditi alcuni concorsi e stabilizzate alcune figure professionali, sono stati avviati nuovi progetti e si sono tenuti alcuni tavoli tecnici. Un appuntamento fisso importante è rappresentato dalle AGORAI a Termoli: ogni secondo lunedì del mese, dal 24 giugno scorso, queste “piazze per generare benessere mentale di comunità” offrono uno spazio per costruire salute mentale collettiva, incontrarsi, confrontarsi e raccogliere i bisogni dei più fragili da riportare alle istituzioni.

Nonostante ciò, molto lavoro resta ancora da fare per dare attuazione a quei 7 punti fondamentali enunciati un anno fa, cruciali per un buon sistema territoriale di tutela della salute mentale:

  1. Reinsediare il comitato regionale per la salute mentale (di cui, visti gli incontri avuti in Regione e le rappresentanze ormai definite, si attende solo l’imminente convocazione);

  2. Investire sul personale all’interno dei Centri di Salute Mentale (CSM) e degli Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC);

  3. Introdurre il budget di salute, non solo a parole, ma con leggi chiare e soprattutto con fondi specifici stanziati;

  4. Investire sulla semi-residenzialità;

  5. Riprogrammare l’offerta delle strutture residenziali;

  6. Puntare sull’abitare supportato;

  7. Aggregare la neuropsichiatria infantile nel dipartimento di salute mentale.

Dalle AGORAI sta emergendo anche il bisogno di strutturare iniziative e spazi sociali che facciano della partecipazione attiva alla vita della città e della libera socializzazione i pilastri di una “città-che-cura”, aperta, accogliente, inclusiva. Questa visione è centrata sul protagonismo delle persone giovani (che più di altre soffrono le passioni tristi della nostra società) e di ogni altra fascia di popolazione sofferente. L’idea di fondo è una salute mentale collettiva, pubblica, comunitaria, intesa come bene comune, che mette le persone, e non “i malati”, al centro del percorso di cura.

Preoccupazione per un Ritorno al Passato

Esprimiamo forte preoccupazione e contrarietà riguardo all’ipotesi, che sembra si stia diffondendo anche in Molise, di riorganizzare il sistema territoriale della salute mentale in una chiave “neomanicomiale”. Si prospetta l’idea di ampliare la capienza delle Comunità Psichiatriche regionali senza un investimento sul budget di salute, sul personale, sulla semiresidenzialità, sull’abitare indipendente. Questo rappresenterebbe un grave ritorno al passato, tornando a parlare di manicomi dopo lunghe battaglie per una salute mentale nuova, programmatica e strutturata sulla persona e sulle sue esigenze. Senza puntare su personalizzazione dei percorsi di cura e sul territorio, sul benessere mentale di comunità, l’ampliamento delle Comunità Psichiatriche rischia di configurare uno scenario con tanti piccoli (neanche tanto) manicomi, dove i pazienti (le persone!) vengono “parcheggiate” senza prospettive. Piuttosto che aumentarne numero e capienza, l’offerta delle Comunità andrebbe diversificata sulla base dei bisogni emergenti.

Un Appuntamento per Ribadire il Messaggio

Per discutere di questi temi cruciali, invitiamo pazienti, familiari, operatori della salute mentale e tutta la cittadinanza:

LUNEDÌ 12 MAGGIO NEI LOCALI DELL’AUDITORIUM DI VIA ELBA A TERMOLI
  • Ore 16.45: Spettacolazione a cura del gruppo di teatro comunitario di Termoli;

  • Ore 18.00: AGORÀ, nella quale verranno messi al centro i temi suddetti, quelli della buona salute mentale contrapposta alla cattiva salute mentale.

Questa data è particolarmente significativa: ci ritroveremo, ancora una volta, ad un giorno dall’anniversario dell’entrata in vigore della L.180. Sarà l’occasione per ribadire, allora come oggi, che La libertà è terapeutica e per dire NO ai manicomi di ieri e di oggi!

“INCONTRARSI” – Ass. ONLUS
c/o SM Via del Molinelo, 1 – 86039 Termoli (CB)
Tel. 0875 717611/19 – Fax 0875 858345
Cod. Fisc. 91037230702